Turismo, alla Bit l’edizione 2020 del Light Festival di Alberobello

Giochi di luce sempre più sorprendenti per il Life Alberobello Light Festival che si terrà dal 18 al 26 luglio.

L’edizione 2020 del Life Light Festival nella città dei trulli è stata presentata alla Bit di Milano alla presenza del direttore organizzativo di Life, Francesco De Carlo, di Aldo Patruno, direttore dell’assessorato al Turismo della Regione Puglia, di Leonardo Cardone, organizzazione e comunicazione Life e di Matthew Watkins, artista e consulente di design e animatore dei giochi di luce interattivi che vengono proiettati sui trulli di Alberobello, noti in tutto il mondo.

Il Light Festival è un racconto di luci e immagini che trasforma e valorizza Alberobello. Una esperienza che diventa anche interattiva.

E Life ora ambisce a diventare un percorso che vuole coinvolgere altre realtà pugliesi, un modo nuovo e diverso per fare fruire il territorio al turista e non solo a lui.

Il Festival fa parte di un circuito internazionale di festival di art design ed è stato inserito tra i più bei festival italiani ed europei”, ha detto Francesco De Carlo.

Non c’è niente di più bello che vedere le persone guardare e interagire con la tua arte – ha commentato Watkins – Alberobello mi ha dato una tela, la possibilità di dipingere su una città, creando una conversazione con la città. Il bambino che salta e che segue i miei disegni e non sa nemmeno che in quel momento sto disegnando quel disegno e lo sto facendo giocare con lui, e correre avanti e indietro, diventa uno degli elementi più instagrammati di quella edizione”.

Cerchiamo di staccarci dai trulli di Alberobello e dal grande carrozzone che Alberobello tira – ha commentato Cardone –Il Life è arte e cultura indipendentemente dal luogo dove viene espressa. Essere risusciti in questo piccolo paesino, Alberobello, a portare il Life Light Festival, è stata una sfida ben riuscita“.

Credo che la cosa più straordinaria sia andare a vedere dal vivo il Light Festival – ha commentato Patruno – Oggi all’estero il trullo di Alberobello è il simbolo della Puglia. Se parli con un cinese identifica la Puglia con il cono dei trulli. Trullo riconoscibile, unico, patrimonio dell’umanità. La straordinarietà del popolo pugliese sono le persone che fanno l’accoglienza, che fanno ospitalità e capacità di interagire”.

Pugliesi che non si accontentano e che ormai creano “lo stato d’animo Puglia” e invece di dormire sugli allori, perché Alberobello comunque si visita e si conosce nel mondo, abbinano la creatività artistica al più significativo degli elementi culturali pugliesi: i trulli.

Convincente la performance di Matthew Watkins che live ha dato un assaggio dell’interattività e della sua creatività contribuendo a raccontare in maniera diversa ciò che si conosce da millenni.

Patruno ha infine ricordato che la Regione Puglia, dal 2014 al 2020, ha investito 600 milioni di euro sulla cultura e sul turismo. Non distribuzione a pioggia delle risorse comunitarie, ma dando vita a una sfida ulteriore: spendere bene i fondi europei. Quello che, di fatto, ha contribuito a creare il brand Puglia.

“La cultura, l’arte, il turismo sono per la Regione Puglia i principali indicatori e misuratori del benessere economico e sociale della comunità”, ha concluso Patruno.