Turismo, alla Btm di Bari a braccetto pubblico e privato

Si è inaugurata oggi a Bari la Business tourism management 2025, una attesa tre giorni dedicata al turismo attraverso cui la Puglia si propone a buyers italiani ed esteri. A inaugurarla, da remoto, è stata Daniela Santanchè ministro del Turismo del governo Meloni.

A tagliare poi, idealmente, in fiera il nastro dell’evento, è stato l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, per il quale “la sfida dei prossimi anni si giocherà, oltre che sulle politiche di promozione, anche su quelle di governance dei territori”.
Per Lopane la priorità sarà qualificare l’offerta turistica in Puglia consolidando i prodotti esistenti.

Quanto all’importanza della Btm, incontri come quelli in calendario serviranno a individuare “le cose ancora da fare” confrontandosi con le Regioni limitrofe riguardo alle politiche turistiche.

Per Luca Scandale, direttore generale di Aret Pugliapromozione l’obiettivo della Btm è quello di farla “diventare la terza fiera del turismo in Italia, dopo la Bit Milano e la Ttg Rimini”.

“Siamo cresciuti del 225% con il turismo straniero negli ultimi dieci anni – ha concluso Scandale – è veramente cambiato il mondo e chi vede Bari e la Puglia, oggi, le guarda attraverso un occhio diverso”.

Uno sguardo più critico quello degli addetti ai lavori che chiedono alle istituzioni investimenti in infrastrutture, un incremento di collegamenti su gomma e ferroviari e l’impegno a dotare gli aeroporti di voli intercontinentali per favorire l’incoming. Quanto al comparto extralberghiero, gli operatori chiedono a gran voce una normativa nazionale a cui le Regioni, che legiferano in materia turistica a livello locale, debbano ispirarsi per fugare dubbi e disparità normative.

Durante la tre giorni della Btm, istituzioni e partenariato si confronteranno sulle strategie del turismo
dei prossimi anni strizzando l’occhio a innovazione, startup, big data, ma anche all’intelligenza artificiale.