Turismo e Coronavirus, l’allarme di Federalberghi Puglia

Dopo Federturismo, a livello locale si fa sentire anche Federalberghi: in Puglia la ricettività leisure e business registra cancellazioni dal 30% al 50% per mancati arrivi.

La fascia media (2/3 stelle), che fa del turismo scolastico il suo core business, i mancati arrivi arrivano al 100% e sulla stessa linea sono le cancellazioni per marzo, aprile e maggio 2020 mandando nel panico anche la agenzie di viaggio costrette a gestire le emergenze.

Federalberghi Puglia ha incontrato il presidente dell’Anci regionale, Domenico Vitto, con il quale si è convenuta l’urgenza di fare pressioni sul presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affinché sia convocato immediatamente un tavolo di crisi per il comparto alberghiero.

“A 72 ore dall’allarme nelle cinque regioni del Nord, la situazione è realmente preoccupante anche in Puglia. Le ultime ordinanze hanno causato cancellazioni intorno al 50% negli arrivi e con la stessa intensità anche per date successive fino a maggio, con annullamenti anche di importanti scaglioni per l’estate 2020 e la totale débacle del turismo scolastico che, per la fascia media a 2/3 stelle, rappresenta il vero core business”, spiega Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Puglia.

“I nostri alberghi – dichiara il leader degli albergatori pugliesi – stanno fronteggiando l’emergenza già da diversi giorni mettendo in pratica le principali raccomandazioni delle autorità sanitarie e sono per questo alcuni tra i luoghi pubblici più idonei per accogliere chi viaggia. Quando possibile, noi albergatori cerchiamo di andare incontro alle esigenze dei clienti proponendo, per esempio, un voucher per un periodo alternativo, anche se in termini legali il cliente non vi avrebbe diritto. In questo momento è importante mantenere i nervi saldi e attendere l’evolversi della situazione, confidando in un rapido miglioramento delle prospettive”.

“Dobbiamo rafforzare la comunicazione verso i nostri utenti/turisti chiarendo loro che non ha molto senso annullare il viaggio previsto per Pasqua o la convention programmata a Bari – aggiunge Caizzi – Assurdo cambiare i programmi delle vacanze estive”.

“Noi albergatori porteremo sul tavolo regionale – conclude Caizzi – proposte per l’adozione di provvedimenti per tamponare l’emergenza, sospendendo il pagamento di tasse di competenza, contributi e mutui e estendendo l’area d’intervento dei fondi di integrazione salariale. Sono necessari interventi urgenti, in aiuto alle imprese dell’intera Puglia, prima che l’onda lunga delle cancellazioni si trasformi in uno tsunami, costringendo molte imprese a ridurre il personale o addirittura a chiudere i battenti”.