Turismo ed enogastronomia: “La Puglia è servita”, ricette, vino e tradizioni a domicilio

La Puglia non smette di lavorare per mantenere ben salde le posizioni d’interesse raggiunte in anni di promozione turistica ed enogastronomica. Il consorzio “La Puglia è Servita” lo fa ora attraverso un food network di ricette, vino e tradizioni on line dando vita a uno stare insieme virtuale, ma al contempo fornendo a domicilio servizi dedicati agli amanti dell’enogastronomia.

Espressione di 60 aziende pugliesi del settore ristorazione e ospitalità, “La Puglia è Servita” a fronte della positiva accoglienza della campagna social del 25 aprile “Una nuova liberazione”, ha deciso di far proseguire questo agorà virtuale fino al 2 giugno, in coincidenza con la festa della Repubblica.

Tanti soci del consorzio hanno accolto l’invito di proporre brevi video ricette o un testo di ricetta ispirata al Tricolore. Iniziative che hanno raccontato in modo gustoso e vivace l’attesa e la speranza di poter riprendere, seppure in modo lento, il lavoro insieme al desiderio di disseminare conoscenza.

Condividendo un messaggio di speranza e ottimismo per il futuro in attesa di “Una nuova Liberazione”, a ogni ricetta di un consorziato, il Movimento Turismo del Vino sta abbinando un vino ed il Movimento Turismo dell’olio un evo di soci.

La forza di questa idea la raccontano i numeri, perché l’alleanza web di La Puglia è Servita con Movimento Turismo del Vino Puglia e Buonaterra Movimento Turismo dell’Olio Puglia corrisponde a un pubblico complessivo di oltre 50mila contatti, senza contare le condivisioni che amplificano in maniera velocissima il tutto.

Tutti noi che #restiamoacasa abbiamo anche il desiderio del servizio di consegna a domicilio. Attraverso il sito de “La Puglia è Servita”, si potranno scoprire i consorziati che hanno riaperto le loro cucine e avviato il delivery.

C’è bisogno di riaprire, ma dobbiamo pazientare, nel frattempo con la campagna social facciamo “rumore” e stiamo vicini ai clienti che, speriamo fra non molto, verranno a trovarci tutti. Ma noi siamo nati per fare gli osti e ristoratori e non i produttori di cibo talquale – evidenzia con orgoglio Beppe Schino, presidente del consorzio “La Puglia è Servita” – Social e servizi sono un sistema per tenere viva la fiammella, tenendo presente che il nostro lavoro nei ristoranti è fatto non solo di cibo: inizia dall’accoglienza, prosegue illustrando ricette e tradizioni e tipicità, si sublima nella soddisfazione dei nostri clienti”.

Il consiglio di amministrazione de “La Puglia è Servita”, riunito ieri in video conferenza, ha deciso di avviare un sondaggio fra tutti gli associati sulle esigenze di questo particolare momento. A breve, verranno poi raccolte in un documento da presentare al governo regionale e al governo nazionale.