Turismo enogastronomico, Cracco perde una stella

Rese note le novità della edizione 2018 della Guida Michelin. In Italia sono 356 i ristoranti stellati. Tutti, per motivi differenti, meriterebbero il viaggio o una deviazione

Il turismo gastronomico può definirsi tra le parti che compongono il motore dell’economia italiana. A fare la differenza contribuiscono recensioni di ristoranti, ma soprattutto quelle degli assaggiatori esperti della Guida Michelin che quest’hanno hanno riservato amare sorprese per due colossi della ristorazione italiana: i locali di Carlo Cracco e Claudio Sadler hanno perso una stella. A caldo, entrambi gli chef si sono detti amareggiati e vorranno comprendere i motivi della retrocessione dicendosi determinati a continuare a lavorare con impegno.

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Norbert Niederkofler

Nella 63a edizione della Guida Michelin Italia, compaiono anche nuovissime tre stelle attribuite alla cucina dello chef Norbert Niederkofler del ristorante St. Hubertus di San Cassiano. Sono, inoltre, 41 i ristoranti che “meritano una deviazione” e quindi le due stelle Michelin. Tra questi, tre novitàAndrea Aprea, del ristorante Vun, a Milano, Matteo Metullio, del ristorante La Siriola a San Cassiano e Alberto Faccani del ristorante Magnolia a Cesenatico.

In tutto, in Italia, sono 356 i ristoranti stellati che contribuiscono a convincere i buongustai a percorrere la penisola da Nord a Sud e tra le altre novità della Michelin 2018 anche I Bib Gourmand delle regioni. Sono luoghi dove si mangia molto bene e vengono selezionati grazie a un ottimo rapporto qualità prezzo. Anche in questo caso valgono il viaggio. La Michelin ne ha selezionati 258 e sono 18 le novità: La Vrille, a Verrayes/Grandzon in Valle d’Aosta; Le due lanterne a Nizza Monferrato in Piemonte; Cucina dei frigoriferi milanesi a Milano; Altavilla a Bianzone in Lombardia; Eva a Pastrengo/Piovezzano in Veneto; Vogele a Bolzano e Antica locanda al cervo a San Genesio in Trentino Alto Adige; Al cambio, Osteria Bartolini e Trattoria di via Serra, tutti a Bologna in Emilia Romagna; L’oste dispensa a Orbetello in Toscana, Perbacco vini e cucina a Cannara in Umbria; Osteria dei segreti ad Appignano nelle Marche; Osteria del gallo e della Volpe a Ospedaletto d’Alpinolo e Angiolina a Pisciotta entrambi in Campania; Mingone ad Arpino/Carnello nel Lazio; 31.10 Osteria Lorusso a Bisceglie in Puglia; Me Cumpari Turiddu a Catania in Sicilia.

Non resta che provarli tutti; del resto i buongustai hanno 365 giorni di tempo prima di conoscere le novità della Guida Michelin 2019 e i ristoranti stellati sono solo 356.