E’ davvero ancora conveniente il turismo fai da te? Solo se si stipula una assicurazione in caso di cancellazione dei voli aerei o per altri motivi d’impedimento alla partenza, non ultimi quelli legati a salute e Covid.
Assoturismo Confesercenti, su stime elaborate da Cts, ritiene che se il caos voli si dovesse ripresentare anche ad agosto il comparto del turismo italiano arriverebbe a perdere 1,2 milioni di passeggeri e 800 milioni di fatturato.
Al momento non è ancora chiaro cosa accadrà nel mese clou delle vacanze degli italiani. A ogni modo, soprattutto per chi non ha ancora organizzato le vacanze, faccia in modo di scegliere voli, in partenza o in arrivo, tra le 7 e le 10 del mattino e le 18 e le 21; fasce orarie di solito garantite ai sensi degli articoli 24 e 27 della delibera 01/92 dei servizi minimi garantiti diffusa dalla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge di sciopero nei servizi pubblici essenziali pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 10 agosto 2001 n°185.
Delle scorse ora la preoccupazione espressa da Assoturismo riportata dall’agenzia giornalistica Agi: “Grazie al grande lavoro svolto dalle agenzie di viaggio e dai tour operator,il sistema turistico ha retto senza eccessivi contraccolpi cancellazioni e disservizi, riuscendo quasi sempre a garantire alternative ai passeggeri dei voli annullati. Ma siamo al limite: se la situazione di caos dovesse andare avanti anche in agosto, quando è più complicato riproteggere i passeggeri su altri voli, correremmo il rischio effettivo di annullamento di tutti gli altri servizi prenotati a destinazione, sia in Italia sia all’estero. Anche perché le compagnie low cost, quelle che stanno soffrendo maggiormente la carenza di personale e le più colpite dagli scioperi, hanno il 67% dei posti disponibili sui voli diretti in Italia”.
Le ragioni degli scioperi sono note: durante la pandemia, le compagnie aeree sono state costrette a tagli drastici del personale ora inadeguato alla ripresa del traffico aereo e dei viaggi.
Il personale delle compagnie aeree low cost, attraverso il personale, ha poi rivendicato l’adeguamento dei contratti di lavoro in rapporto all’impegno.
Tornando al “turismo fai da te”, occorre pianificare i viaggi verificando in anticipo le possibilità di sciopero visitando il sito della Commissione di garanzia e quello dell’Enac.
Quanto ad alberghi e strutture extralberghiere, la prenotazioni diretta conviene sempre: si risparmia e ci si può mettere d’accordo con direttori o titolari delle strutture per un rimborso spese parziale del viaggio o la riprotezione in altra data; accordi magari regolati attraverso uno scambio di email per maggiori garanzie.
Va ricordato che il prezzo di acquisto tramite le agenzie di viaggio on line, le cosiddette Ota, è maggiore rispetto alla prenotazione diretta e si riesce a spuntare almeno un 10% di sconto rispetto alle tariffe on line; salvo non siano già quelle in chiaro e già scontate sui siti delle strutture. A ogni modo, chiedere un ulteriore ritocco delle tariffe è sempre utile.
Come si fa? Una volta selezionato l’albergo o la struttura extralberghiera attraverso i vari portali, si manda una email o si usa il telefono: tutti i recapiti sono sui siti delle strutture a cui si arriva tramite i motori di ricerca.
Infine, se andate all’estero con e senza formula “turismo fai da te”, ricordate di segnalare registrare il vostro viaggio su Dove siamo nel mondo sul portale di Viaggiare sicuri un servizio del Ministero degli affari esteri sviluppato per favorire scelte di viaggio consapevoli e responsabili. Fornisce “indicazioni utili affinché ciascun viaggiatore possa adottare, in ogni situazione, un atteggiamento consapevole e comportamenti adeguati alle località da visitare”.