L’Alto Adige, con Lana, Foiana e Tesimo-Prissiano, celebra la castagna dal 16 ottobre sino ai primi di novembre
Keschtnriggl, è il titolo della manifestazione. Deriva dal nome dell’utensile in legno di castagno e salice, tipico del Burgraviato, che da secoli viene utilizzato per sbucciare le caldarroste. Sono stati proprio i contadini viticoltori del territorio intorno a Merano a inventarlo, per evitare di sporcarsi le mani nello sbucciare le castagne arrostite. Il cesto, dalla caratteristica forma ovale, è lungo circa 70 centimetri ed è in grado di separare il guscio della castagna arrostita dal frutto, semplicemente scuotendo le caldarroste al suo interno.
“Keschtnriggl le Giornate delle castagne”, è un evento che valorizza l’importanza della castagna nella storia del territorio, di cui il castagno e il suo frutto fanno da sempre parte nel paesaggio e nella cultura locali. Nel Medioevo, la castagna era un prezioso alimento di base della popolazione e ancora oggi è uno degli ingredienti protagonisti dei piatti autunnali in Alto Adige. Soprattutto nelle osterie o nelle cantine antiche, ricette a base di castagne vengono messe in evidenza e interpretate in stile moderno, anche grazie all’antica usanza del Törggelen
Un personaggio immancabile nelle Giornate delle castagne è Johann Laimer, noto a tutti come “Hans”: ogni giorno prepara le sue caldarroste davanti all’ufficio dell’Associazione turistica di Lana e dintorni in via Andreas Hofer a Lana e le offre, fumanti e gustose, ai passanti.
Il cuore dell’evento “Keschtnriggl” è la Festa a Foiana, che quest’anno si inaugura il 16 ottobre, dalle 10.00 alle 18.00, con musiche tradizionali, il mercato contadino, l’artigianato tipico, bancarelle, piatti della tradizione contadina e specialità a base di castagna, escursioni guidate al Sentiero didattico sul castagno con le Guardie Forestali dalle 14 rappresentano il programma della giornata.