Turismo in crisi per la pandemia, ma viaggiare si può anche a Pasqua

Turismo in crisi a causa della pandemia, ma anche della scarsa informazione e di sicuro della paura del possibile contatto con il virus durante i viaggi.

Da giorni si pensa alla Pasqua come occasione mancata per riempire le strutture alberghiere ed extralberghiere, ma, per paradosso, se si consulta la pagina Viaggiare sicuri del sito del Ministero degli affari esteri si scopre che, nonostante divieti e decreti italiani, non ci sono blocchi alle partenze per raggiungere numerosi paesi europei. Certo, vanno verificate le eventuali restrizioni e possibilità di svago offerte nei paesi di destinazione per evitare di fare un buco nell’acqua. Soprattutto serve accertarsi che non ci siano divieti d’ingresso agli italiani.

Nonostante in Italia, e in diversi paesi europei, si sia ancora nel pieno della pandemia, si legge su Viaggiare sicuri: “Gli spostamenti da / per l’estero sono regolati dal  DPCM 2 marzo 2021 , in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021. Il DPCM continua a basarsi su elenchi di Paesi per i quali sono previste differenti misure. Tali elenchi sono contenuti nell’Allegato 20 e possono essere modificati con apposita Ordinanza adottata dal Ministro della Salute, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale”.

Il testo prosegue facendo riferimento agli spostamenti da/per il Regno Unito, il Brasile e l’Austria su cui non entriamo nel merito rimandando la lettura sulla pagina di Viaggiare sicuri.

La classificazione dei paesi più e meno raggiungibili, a seconda delle normative imposte in ingresso e in uscita, è raggruppata in un elenco che parte dalla lettera A e finisce alla E più tutte le singole eccezioni.

Su Viaggiare sicuri vengono quindi riportati gli elenchi dei Paesi e le disposizioni relative all’ingresso o all’uscita dall’Italia che valigiamo.it riporta in modo testuale:

ELENCO A – San Marino, Città del Vaticano : nessuna regolazione.

ELENCO B  – Stati e territori a basso rischio epidemiologico che verranno individuati, tra quelli di cui all’elenco C, con ordinanza adottata ai sensi dell’articolo 49, comma 2 del DPCM 2 marzo 2021 . Al momento, nessuno Stato rientra in questo elenco.

SPOSTAMENTI dall’Italia e INGRESSO / RIENTRO in Italia:  sono consentiti gli spostamenti da / per i Paesi nell’elenco B, senza obbligo di motivazione. È necessario verificare sempre la normativa prevista per l’ingresso in ciascun Paese, in quanto potrebbe essere previsto da parte delle Autorità locali.  Si consiglia di consultare le Schede Paese di interesse, su ViaggiareSicuri . Al rientro in Italia, fatte salve le modifiche eventualmente previste su base regionale, vige solo l’obbligo di compilare una dichiarazione automatica .

ELENCO C   –  Austria,  Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca  (incluse isole Faer Oer e Groenlandia) , Estonia, Finlandia, Francia  (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo),  Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania ,  Lussemburgo,  Malta,  Paesi Bassi  (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo),  Polonia, Portogallo  (incluse Azzorre e Madeira ), Repubblica Ceca, Romania,  Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano),  Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

SPOSTAMENTI dall’Italia: in base alla normativa italiana, gli spostamenti da/per i Paesi dell’elenco C sono consentiti senza necessità di motivazione. È sempre possibile che questi Paesi prevedano restrizioni all’ingresso. Si consiglia di  consultare sempre la Scheda del Paese di interesse su ViaggiareSicuri, per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali .

INGRESSO/RIENTRO IN ITALIA:  Per l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito dai Paesi dell’elenco C nei 14 giorni precedenti, oltre a compilare un’autodichiarazione, è obbligatorio informare del proprio ingresso in Italia il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente,  sottoporsi a  test molecolare o antigenico, eseguita a mezzo di tampone  e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano.  In caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare  o antigenico prescritto, si è sottoposti a  isolamento fiduciario  e sorveglianza sanitaria.

Va da sé che viaggiare, in questo periodo, potrebbe non essere conveniente a causa del costo dei  biglietti aerei, ma non è escluso che si possano trovare tariffe interessanti.

Infine, sognare non costa nulla e consente di ricominciare a proiettarsi in realtà diverse da quelle quotidiane diventate sempre più monotone. Soprattutto, con tutte queste premesse, chi sarebbe disposto a partire da subito?

Intanto la campagna vaccinale va avanti e le alte temperature è auspicabile che, salvo ulteriori restrizioni, restituiscano al popolo dei vacanzieri la possibilità di varcare i propri confini regionali come avvenuto lo scorso anno. Quindi, questo è il momento giusto per organizzare il proprio soggiorno in Italia e all’estero approfittando delle tariffe migliori e non dimenticando che con la prenotazione diretta si risparmia circa il 10% rispetto alla tariffe proposte dalle varie Ota (on line travel acency), cioè le agenzie di viaggio on line.

Tra i trucchetti dei viaggiatori esperti: scegliere sulle Ota contattando poi direttamente la struttura per ottenere condizioni differenti.

Per tutte le info: http://www.viaggiaresicuri.it/approfondimenti-insights/saluteinviaggio