Turismo, itinerari per celebrare la Giornata mondiale della bicicletta

Si celebra il 3 giugno la Giornata Mondiale della Bicicletta, un’occasione per riscoprire il piacere di pedalare immersi nella natura in angoli straordinari del nostro paese. Di seguito alcune proposte per scoprire l’Italia, in modo attivo e sostenibile, attraverso i suoi borghi, paesaggi suggestivi e salite panoramiche .

ISOLA D’ELBA

L’isola d’Elba è nota per la bellezza dei suoi borghi e delle sue oltre 200 spiagge, ma negli ultimi anni si è sempre più affermata anche come meta dalla forte vocazioneoutdoor e teatro di importanti competizioni sportive a livello internazionale. In particolare, l’Elba è amata dai bikers, amatoriali e professionisti, per la presenza di tracciati adatti a ogni livello, da quelli più tranquilli e panoramici a quelli più sfidanti e impegnativi. La “Perla del Mar Tirreno” è infatti una vera e propria palestra a cielo aperto per gli appassionati o i curiosi in cerca di nuove esperienze grazie a circa 400 chilometri di percorsi tutti diversi tra loro. Solo per citarne alcuni:

  • i tracciati del Capoliveri Bike Park, con oltre 100 chilometri di sentieri nello spettacolare scenario del Monte Calamita;
  • l’anello attorno al Monte Capanne, la vetta più alta dell’isola;
  • il Granfondo Elba ovest per i più allenati e temerari;
  • il giro completo dell’isola che conta 165 chilometri per oltre 4.100 metri di dislivello.

Salire in sella a una mountain bike all’Elba vuol dire affrontare ogni curva adrenalinica sempre circondati dal verde della macchia mediterranea e dal blu del mare, da boschi, montagne e miniere, in una destinazione con temperature da eterna primavera. Questa passione per le due ruote è incentivata anche grazie alla presenza di numerosicentri di noleggio di biciclette di diverse tipologie, come ad esempio gravel, disciplina particolarmente indicata sui sentieri sterrati elbani, cross countryall mountain e freeride, ma anche e-bike, per chi volesse un aiuto in più per partire all’avventura.

DISTRETTO TURISTICO DEI LAGHI

Il territorio dei Laghi Maggiore, d’Orta, di Mergozzo e Monti e Valli dell’Ossola nell’alto piemontese sembra disegnato per i ciclisti, tra specchi d’acqua, borghi storici e salite da veri campioni. Qui si può ripercorrere la storia del Giro d’Italia, sfidando pendenze e ammirando panorami spettacolari.

  • Alla scoperta dell’Alpe Segletta: una scalata di 8.5km con pendenza media del 9% salita alla ribalta nel 1992, con la 75° edizione del tour ciclistico. Un itinerario ad anello di 43 km, pronto a sfidare i ciclisti scalatori e che ripaga gli sforzi con i panorami della Valle Intrasca e dell’Alto Verbano.
  • Salita verso la Cascata del Toce: spostandosi di vallata e approdando in Val Formazza, il percorso parte da Domodossola e si snoda lungo 46,6 km, con un dislivello positivo di quasi 1.500 m. Una salita storica, affrontata da campioni come il “Pirata” Pantani.
  • Mottarone: monte panoramico tra i laghi Maggiore e d’Orta. L’itinerario parte da Orta San Giulio, attraversa la frazione di Legro, “il Paese dipinto per i suoi murales”, e prosegue verso le pendici del monte, compiendo un anello di 43 km totali con un dislivello di +1.077 m.

LIGNANO SABBIADORO

La destinazione è attraversata da oltre 30 chilometri di piste ciclabili e da giugno a settembre propone escursioni gratuite in bicicletta, accompagnate da guide professioniste: un’occasione per scoprire la penisola lignanese tra natura, storia e sapori locali, pedalando lungo fiumi, pinete e lagune, con la possibilità di combinare tratti in bici e in barca grazie ai collegamenti tra Lignano e le località vicine.

  • Alla scoperta di Lignano: un percorso rilassante che parte dalla pista ciclabile sul lungomare, fino all’inconfondibile Faro Rosso, da dove ammirare il panorama sul cordone di isole che separa l’Adriatico dalla laguna. Si prosegue tra i vicoletti della zona Darsena per imboccare la ciclabile rialzata che costeggia la Laguna di Marano e si approda infine a Lignano Pineta, per scoprire le bellezze artistiche e architettoniche all’ombra dei pini;
  • Pedalata tra i due fiumi (50 km): un percorso che si snoda lungo le ciclabili che seguono i due fiumi disegnano la penisola lignanese, ovvero il Tagliamento e lo Stella, con sosta in un’azienda agricola per degustazioni e relax;
  • Lignano Bike&Hike (12 km in bici + 3 km a piedi): un’escursione slow tour in bici tra pinete, dune fossili e la foce del Tagliamento, perfetta per chi ama esplorare a passo lento;
  • Lignano–Marano in bici e barca (40 km): un itinerario che porta fino all’antico borgo di Marano Lagunare, tra argini, boschi e laguna, con il ritorno in barca per ammirare il paesaggio da un’altra prospettiva.

    La foto di copertina, il lago d’Orta, è di Fabio Valeggia autorizzata alla pubblicazione dalla Dag Communication
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