Turismo, la Puglia festeggia la sua estate da record

La Puglia festeggia la sua estate da record attraverso numeri che raccontano una Puglia internazionale, sempre più innovativa, ma al contempo custode delle sue tradizioni.

E’ questo il ritratto che emerge dai dati dell’Osservatorio di Pugliapromozione, presentati al TTG di Rimini; la più importante fiera del turismo B2B.

Sono stati oltre 2 milioni gli arrivi durante l’estate, 10 milioni e duecentomila i pernottamenti, con un incremento rispettivamente del 4,2 e del 3,1 per cento rispetto al 2019.

Risultati del genere in un momento così difficile sono stati ossigeno puro sulle nostre aziende, sulla nostra economia, su tutto l’indotto del turismo e anche sull’immagine di una regione che continua ad attrarre non solo turisti ma anche investimenti, corsi di studio, grandi realtà di consulenza internazionale“, il commento del presidente della Regione, Michele Emiliano.

Nei tre mesi estivi, i dati hanno evidenziato un +13% per gli arrivi rispetto all’estate prepandemia del 2019, a fronte di una crescita più contenuta (+2%) del turismo nazionale. Da giugno ad agosto 2022 in Puglia si sono registrati 2.181.102 arrivi e 10.221.699 pernottamenti con una variazione del +4,2% e del +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, un risultato trainato dalla ripresa del turismo internazionale.

Luglio è stato particolarmente positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5% delle presenze; a Giugno il trend è del +2,2% per gli arrivi e del +6,4% per le presenze.  Ad Agosto non solo sono state confermate le presenze del prepandemia, ma anche per questo mese c’è stato un importante incremento della componente straniera che ha superato il dato del 2019, sia per gli arrivi che per le presenze.

La Puglia del turismo continua a crescere e i dati ufficiali del periodo estivo 2022 lo dimostrano – il commento di Gianfranco Lopane, assessore al Turismo Regione Puglia – Numeri importanti che smentiscono voci a volte prive di fondamento: l’attrattività della nostra terra e di tutte le sue destinazioni è forte ed occorre continuare a lavorare insieme, in uno sforzo corale, per migliorare ancora“.

In seguito al caro bollette e al conflitto in Ucraina, la Regione ha chiesto al nuovo governo di attribuire un peso rilevante al Ministero del Turismo e di avviare i necessari confronti con le Regioni “per mettere in campo una programmazione all’altezza delle questioni che incombono”.

Da parte nostra – ha proseguito Lopane –porremo al centro delle prossime iniziative la sostenibilità, con investimenti su cammini ed ecoturismo, e la digitalizzazione. Ragioneremo con i territori parlando di governance: il turismo oltre ad essere comunicazione è anche organizzazione. Ci soffermeremo sull’integrazione dei servizi e sulla loro qualità, da questo dovremo trarre indicatori nuovi che superino il dato quantitativo. Fondamentale la relazione pubblico-privato e i progetti sperimentali che abbiamo già in cantiere. Con operatori, partenariato e amministrazioni, condivideremo presto la bozza del nuovo Piano strategico del Turismo e della Cultura, per confrontarci e cogliere osservazioni costruttive. Dopo Rimini porteremo avanti anche il lavoro sulla nuova legge regionale del turismo. Insomma, un periodo impegnativo, ma che parte da evidenze incoraggianti”.

Siamo riusciti ad intercettare la ripresa del turismo straniero ed a convogliarlo verso la Puglia, con attività programmatiche che hanno riguardato tutti i target turistici”, ha aggiunto Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione.

DATI IN SINTESI

Accanto alle destinazioni che abitualmente, in Puglia, attraggono i maggiori flussi turistici estivi ovvero la provincia di Lecce con il 31% e quella di Foggia con il 26%, si distingue la new entry di Bari che nel 2022 ha conquistato il 20%. Per l’incremento degli arrivi si distingue anche Brindisi con un + 14% mentre Taranto spicca per l’incremento nella permanenza (presenze) nonché per il riconoscimento ricevuto di recente come migliore località del turismo crocieristico.

NEL 2022 I FLUSSI ESTIVI PROVENIENTI DALL’ESTERO SEGNANO UN NUOVO RECORD

I principali mercati di origine, in termini di arrivi, sono stati Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti d’America.

Inflazione, caro carburante e contrazione del potere d’acquisto hanno parzialmente frenato i viaggi degli italiani, orientati verso mete di prossimità e soggiorni più brevi.

Per gli arrivi nazionali, i più consistenti sono stati quelli dei pugliesi che si muovono all’interno della Puglia, seguiti da Campania, Lazio e Lombardia.

Tra i Mercati emergenti Extra Ue 2022: Australia, Canada, Brasile.

La Russia, la grande assente dell’estate 2022, è scesa giù dalla decima posizione della graduatoria 2019 per numerosità degli arrivi, alla trentatreesima del 2022. Nell’estate del 2019 sono stati registrati 14.000 arrivi russi, in quella del 2022 poco più di 2.500. Una perdita importante se si considera che nel 2019 il mercato russo ha superato le 100.000 presenze e i 33.000 arrivi, posizionandosi tra i primi 10 mercati stranieri.

La variazione dei flussi provenienti dall’estero nell’estate del 2022, rispetto al 2021, ha registrato un +80% sia per gli arrivi che per le presenze. Gli incrementi maggiori sono quelli del Regno Unito e degli Stati Uniti.

Di seguito i dati del turismo in Puglia 2022

https://www.agenziapugliapromozione.it/portal/documents/10180/7905236/Report%20Turismo%20Puglia%20Estate%202022.pdf