Brindisi, l’accesso al porto regolato da permessi elettronici

Novità per l’accesso al porto di Brindisi: dal 1° gennaio si entra con permessi elettronici dotati di barcode, codice a barre.

Un sistema innovativo che consente di accelerare i controlli e di avere contezza, in tempo reale, delle presenze in ambito portuale, implementando significativamente i livelli di security.

Si tratta di un sistema di ultima generazione che, oltre ad aumentare il gradiente di sicurezza negli scali, consente, a chi ne fa richiesta e ne ha titolo, l’ottenimento del permesso in tempi immediati.

Consentirà a forze dell’ordine, personale della Security portuale e dell’AdSP MAM di avere contezza, in tempo reale, delle presenze in ambito portuale.

Accedere al servizio è assolutamente semplice. Gli aventi diritto, non ancora iscritti sulla piattaforma, possono registrarsi al PCS GAIA https://gaia.adspmam.it.

Gli interessati hanno facoltà di richiedere autorizzazioni di accesso per uno o più mezzi/persone nel porto di Brindisi. Le credenziali verrano rilasciate esclusivamente a utenti autorizzati a operare nell’area di security interessata.

Solo per il primo accesso l’utente dovrà procedere alla richiesta di registrazione, compilando il form disponibile attraverso il link “Nuovo utente”. Dopo la fase di registrazione, e a valle delle conseguenti verifiche da parte dell’Ufficio competente, si riceverà una e-mail di conferma o di diniego della richiesta.

Brindisi, porto sempre più smart – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi – L’imponente infrastruttura informatica di cui è dotato, e che ci fa essere esempio di best practice tra le AdSP in Italia, ci consente di apportare continui upgrades nelle performance dei nostri porti, con l’obiettivo di agevolare gli utenti, le cui richieste vengono processate tempestivamente, ma anche il lavoro degli operatori di Security portuale”.

Si è aperta una nuova era – continua Patroni Griffiquella delle smart borders, le frontiere intelligenti, in cui le procedure amministrative  sfruttano le moderne tecnologie digitali 4.0. Un processo che già ci sta portando alla completa digitalizzazione dei procedimenti di imbarco e di sbarco, di ingresso e di uscita dai nodi portuali; della verifica sul processo logistico di stoccaggio e controllo merci; e del pagamento delle tasse di ancoraggio e portuali. Un processo virtuoso che ci consentirà di ridurre, se non eliminare, le diseconomie di scala che naturalmente si creano in un porto”.

Assieme alla realizzazione e al completamento dei nuovi accosti di Sant’Apollinare e della relativa viabilità, una volta a regime e non appena l’area sarà resa fruibile, il nuovo sistema permetterà ai cittadini l’accesso all’area archeologica di Sant’Apollinare, il cui recupero alla pubblica fruizione andrà di pari passo con la realizzazione dei nuovi ormeggi.

Le verifiche dei permessi elettronici, ai varchi portuali, sono effettuate con palmari in dotazione alle guardie giurate presenti al varco. I palmari sono collegati wi-fi, al sistema Gaia. Mediante la lettura del barcode con il palmare, sarà il sistema Gaia gate a controllare, in tempo reale, il tipo di autorizzazione, il varco, l’inizio e la fine validità, il numero di accessi o la verifica se un’autorizzazione è stata revocata.

Nel porto di Brindisi, il sistema si integra perfettamente con la control room, l’infrastruttura informatica complessa a supporto della security, attiva dallo scorso giugno.