Un viaggio in Irlanda alla scoperta delle donne che l’hanno resa terra di spiritualità, energia creativa e bellezza. Insigne pioniera è Santa Brigida d’Irlanda o Brigida di Kildare che si festeggia il 1° febbraio per tutta la nazione, patrona insieme al già noto San Patrizio. Visitare Kildare, Cill Dara in irlandese, che vuol dire ‘chiesa della quercia’, contea del Leinster e perdersi nelle sue superbe dimore tra cui la stravagante Castletown House di William Conolly, la prima villa palladiana d’Irlanda. Insieme al Museum of style Icons di Newbridge in cui si potrà ammirare l’ombrello a pois di Marilyn Monroe e l’abito rosa da cocktail che Audrey Hepburn indossò nel film ‘Colazione da Tiffany’.
In questa contea di cavalli purosangue e golfisti, 1500 anni fa, lontana dai misticismi estatici del tempo, una santa concreta e terrena compiva miracoli tra la gente povera. Mutava l’acqua del sacro pozzo, ancora visitabile, in birra, rocce in sale, moltiplicava latte e burro per i poveri e guariva gli ammalati.
Da non confondere con l’omonima e celebre Santa Brigida di Svezia, questa santa cristiana, nata pagana, continua ad essere omaggiata in questi giorni con tanti eventi, come le parate a Dublino. Nei laboratori di Castlebar si realizzano delle croci per la sua festa, sono fatte di giunchi come da tradizione celtica e vengono poste sopra le porte per allontanare gli spiriti maligni insieme al “brat Bhríde”, o mantello di Brigida, un pezzo di stoffa che viene appeso sulla porta di casa all’esterno, la vigilia del 1° febbraio, affinché Santa Brigida lo benedica.
L’Irlanda come tutta la Britannia vanta nella storia donne epiche, rivoluzionarie custodi di arcani poteri che continuano a ispirare donne del futuro.
L’elenco è lungo, basta visitare il MoLI, il Museo della Letteratura, per capire che accanto a James Joyce ci sono altrettante scrittrici di arguto talento. Edna O’Brien, che ha portato all’attenzione di un pubblico mondiale molte storie irlandesi femminili poco note.
Così il consiglio è quello di intraprendere un vero viaggio iniziatico per visitare luoghi come Maeve’s Cairn. Qui si narra che sia sepolta l’omonima regina, proprio sulla sommità perfettamente piatta della particolare Knocknarea Mountain, montagna simbolo della contea di Sligo. Poi c’è Rockfleet Castle vicino a Newport, nella contea di Mayo, dove si dice sia morta Gráinne Mhaol. Altro luogo da visitare è la tenuta di Lissadel, immersa nella natura della contea di Sligo, dove visse Constance Markiewicz, nata Gore-Both, membro del Sinn Féin e prima donna a esser eletta alla Camera dei Comuni. Da non perdere il Museo Nano Nagle Place, che porta il nome della suora di Cork che nel XVIII secolo, con coraggio, determinazione e altruismo fondò un ordine monastico per dedicarsi alla cura e all’istruzione dei poveri.
Andare alla scoperta dei luoghi dove visse la regina dei pirati del XVI secolo Grace O’Malley, queen Maeve, o Gráinne Mhaol. Donne valorose che non hanno avuto paura di passare il testimone ad altre donne come Mary Robinson in politica a Mary McAleese, aprendo insieme la strada a una maggiore rappresentanza femminile. Non manca lo sport con Katie Taylor, la prima nel pugilato.
Percorrere i loro passi e respirare la loro energia è un privilegio in una terra nota per l’accoglienza e la libertà. Iniziare questo percorso a febbraio e assistere ai festeggiamenti di Santa Brigida è di ispirazione per chi intende tornare pieno di energia nuova. Un periodo in cui i narcisi si risvegliano in vaste distese di verde fino alle imponenti scogliere sull’oceano, Cliffs of Moher.
Onorare la Santa che porta il nome della dea celtica del fuoco Brigid. Una triplice dea o una Matres, dea madre paleolitica, sacerdotessa. Antiche leggende parlano della scelta dei vescovi anglo-normanni di considerare per questo Santa Brigida troppo vicina al Paganesimo tanto da essere identificata come una druidessa, infiltrata nel Cristianesimo alle soglie del Medioevo. Purtroppo non esiste un’accurata agiografia, ma solo “Vita sanctae Brigidae” da Cogitosus e però vero che nel suo monastero anche dopo la sua morte era molto sentito il culto del fuoco.
“Bridget proteggi il tuo fuoco. Questa è la tua notte”
Dopo la morte le sue spoglie furono traslate a Downpatrick per riposare insieme agli altri due santi patroni: San Patrizio e Santa Columba di Iona, mentre il suo cranio è stato portato a Igreja de Sao Joao Baptista Lumiar a Lisbona. Tra le diverse leggende si narra che sua madre fosse stata rapita dai pirati irlandesi dal Portogallo e portata nella loro patria come schiava.