Weekend esperienziali tra le eccellenze gastronomiche e la natura incontaminata dei Colli parmensi e Felino muovendosi tra l’Anello dei Poeti del Cinghio e i Salti del Diavolo fino al Prosciutto di Parma DOP.
Un viaggio alla scoperta dell’anima e la storia millenaria del territorio emiliano in cui si possono visitare anche gli stabilimenti di Poggio Sant’Ilario, frazione di Felino, e Lesignano de Bagni della storica azienda di salumi Citterio.
Da questa idea di valorizzazione del territorio proprio l’azienda gastronomica ha scelto di interpellare Roberto Piancastelli, storico fondatore di Terre Emerse. Un gruppo di guide ambientali escursionistiche di Parma che opera da 20 anni sul territorio emiliano, per approfondire e vedere da vicino quelle che sono le perle di questi luoghi.
“La zona dei colli parmensi è per noi un territorio ricco di spazi da esplorare, ma non solo dal punto di vista escursionistico – ha spiegato Piancastelli – nei nostri percorsi ovviamente parliamo di natura ma anche di storia, di leggende popolari e senza dubbio di enogastronomia, tutte caratteristiche imprescindibili delle nostre aree che meritano di essere valorizzate tutti i mesi dell’anno”.
A partire da Felino, borgo ricco di storia sorto prima dell’anno mille con il suo castello medievale si possono intraprendere tre percorsi:
Il Percorso del Castello, un anello di 6km che parte dal centro di Felino e attraversa l’area di maggiore interesse storico di tutto il Comune.
Il Percorso Il Gallo, un anello di 11 km che prende il via dal centro di Felino e prosegue verso sud fino a Barbiano con un percorso suggestivo che si snoda tra boschi e prati.
Il Percorso La Costa, un anello panoramico di 8 km da San Michele Tiorre a Barbiano lungo le strade di crinale sulle prime colline di Felino.
La guida ha proposto l’Anello dei Poeti del Cinghio, perché è un percorso ondulante che si snoda tra colline, boschi e borghi e incrocia la via Longobarda. Luogo che deve il suo nome ai versi dedicati al torrente Cinghio da diversi poeti nati a inizio del secolo scorso tra cui Attilio Bertolucci, padre dei due registi Bernardo e Giuseppe.
Si consiglia anche la Via degli Scalpellini che porta ai cosiddetti Salti del Diavolo. Si tratta di un itinerario che si snoda tra i paesi di Chiastre e di Cassio attraversando il Torrente Baganza grazie alla presenza di un moderno ponte tibetano.
In passato gli scalpellini seguivano questo sentiero tra le due sponde della valle per raggiungere le zone di estrazione della pietra. Un percorso che porta proprio ai Salti del Diavolo, una formazione sedimentaria dell’età cretacica, 80 milioni di anni, generata da una frana sottomarina di ciottoli e sabbia. Secondo un’antica leggenda medievale queste pietre sarebbero le orme del diavolo messo in fuga da un’eremita che viveva a Cassio.
“La funzione della guida ambientale escursionistica è quella di essere un vero e proprio traduttore simultaneo di quello che è il linguaggio della natura – ha spiegato Piancastelli di Terre Emerse – alle persone che accompagniamo, cerchiamo di mostrare i piccoli particolari che normalmente non sono visibili, come la traccia di un animale, oppure un fiore o una pianta cercando sempre di contestualizzarne la presenza proprio in quel luogo, fino a descrivere l’importanza del territorio parmense ed emiliano nel passato e nel presente”.
Natura, storia, leggende, abbinate a ottimo cibo perché Parma e i Colli parmensi sono da sempre sinonimo di cultura enogastronomica di qualità.
“All’interno delle nostre escursioni la parte enogastronomica è essenziale perché Parma e tutta la provincia non si può conoscere fino in fondo senza assaggiare i prodotti tipici locali e il Prosciutto di Parma DOP è senza dubbio uno di questi – ha aggiunto Piancastelli – chi normalmente sceglie di utilizzare una guida è perché vuole avere una conoscenza del territorio che va oltre la semplice camminata. Vi è infatti una vera e propria narrazione che riguarda tanti aspetti dell’intero territorio e quindi anche il tema enogastronomico. È questo il modo per incuriosire le persone, per rendere la loro passeggiata un cammino esperienziale e far sì che si possano affezionare ai nostri luoghi.”
La cura nei dettagli e nelle fasi della stagionatura. La passione per un lavoro antico che è tradizione, tramandato da generazioni in generazioni in un equilibrio perfetto di profumi e sapori in una terra generosa e raffinata. Tutto questo ha permesso al Prosciutto di Parma di diventare uno dei prodotti più rappresentativi del Made in Italy più apprezzato e conosciuto al mondo. Un prodotto DOP controllato e legato a un lungo e rigido iter produttivo che si conclude con un attento esame e con la corona ducale impressa a fuoco.
I contributi fotografici sono stati forniti da Isaac Cozzi Encantor Pr e autorizzati alla pubblicazione